English | Español | Português | Italiano | Français | Deutsch | Nederlands | August 15, 2018 | Issue #41 | ||
I maestri respingono 3.000 poliziotti nel Centro Storico di OaxacaMigliaia di poliziotti circondano il centro della città mentre gli scioperanti resistonodi Geoffrey Harman
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Foto: Centro de Medios Libres |
È stato un colpo che molti dei 70.000 maestri, che sono in sciopero dal 22 maggio, stavano aspettandosi. Stavano circolando molte voci sul fatto che la Polizia Federale era arrivata da Oaxaca da alcune settimane ed era in attesa di ordini. Si ritiene che questa mattina la polizia che ha attaccato appartenga alle forze dello stato di Oaxaca. Ma, quattro aeroplani della Polizia Federale Preventiva (PFP) sono arrivati, da allora, e le 30.000 persone che attualmente occupano il centro della città si stanno aspettando un’altra incursione simile a quella di Atenco (la PFP, insieme alla polizia statale, è stata protagonista il 4 maggio della sanguinosa invasione di quel villaggio).
A partire dall’una del pomeriggio il clima che si respira nel centro è di tesa attesa. I maestri hanno bloccato le strade per circa 30 isolati ed osservano ansiosamente gli elicotteri che stanno girando sopra di loro. Il rumore degli elicotteri risuona sulle strade, ora libere da veicoli. Il proposito dell’attacco di questa mattina sembra esser stato quello di ripulire le strade dalle tende del presidio, dove i maestri si riparavano. Le strade sono ora bloccate da autobus danneggiati e camion della spazzatura. Si stanno rimontando alcune delle tende.
Tutto troppo familiare… e viene da domandarsi come due violazioni così evidenti dei diritti umani possono avvenire a così poca distanza di tempo. Che sia la prima volta che questo tipo di tattica si usi contro maestri in presidio, che succeda così vicino al momento in cui sono successe le atrocità di Atenco ed a solamente un mese prima delle elezioni, dimostra una completa mancanza di rispetto dei diritti umani ed un disprezzo totale per le proteste che, sia a livello nazionale che internazionale, ha provocato il primo incidente.
Un triste fatalismo impregna ora la città, come se le migliaia di maestri che stanno occupando il centro – insieme ad altrettanti dei loro sostenitori che stanno aumentando e continuano ad arrivare dalle loro case per prender parte al presidio – abbiamo una premonizione collettiva di quello che sta per succedere.
Ci sono attualmente circa 30.000 maestri nel centro. Ma dopo aver saputo dell’attacco, altri docenti – accompagnati da ONG e da altri collettivi – si sono affrettati ad arrivare in città. Questa mattina le forze di polizia contavano su circa 3.000 agenti, ma i rinforzi che sono arrivati, nel frattempo, elevano ancora quel numero. Sembra che gli eventi di Atenco, fossero solamente un preriscaldamento, in molti sensi. La gente nel centro della città è trincerata ed in attesa.
A tutti quelli che si oppongono alla draconiana repressione che continua, dobbiamo dire: quanti più osservatori testimonino ciò che ora sembra inevitabile, più difficile sarà per il governo negarlo.
Nota dell’editore: Narco News ha ricevuto conferma che i quattro aeroplani erano del modello Hércules, dello stesso tipo cioè di quelli usati dalle forze militari statunitensi per il trasporto di truppe. Ognuno di essi trasporta 92 persone.
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