In Chiapas installato un accampamento per i diritti
di Ángeles Mariscal
La Jornada
7 novembre 2007
Tuxtla Gutiérrez, Chis., 28 ottobre – Alcuni attivisti hanno installato un accampamento civile di osservazione per i diritti umani nel villaggio 28 de Junio, municipio di Venustiano Carranza, dove gli abitanti hanno subito minacce dall’Esercito Messicano e dai poliziotti statali e federali, che li hanno collegati con l’Esercito Popolare Rivoluzionario (EPR).
L’accampamento è stato installato nel centro di 28 de Junio, 55 chilometri a est dalla capitale chiapaneca, dopo che lo scorso 30 settembre l’Organizzazione Contadina Emiliano Zapata (OCEZ) aveva invitato organismi nazionali e stranieri a mandare osservatori dei diritti umani a seguito della persecuzione dei governi federale e statale, ha dichiarato José Manuel Hernández Martínez, leader locale della OCEZ ed accusato di essere dirigente regionale dell’EPR.
L’appello si è diffuso all’approssimarsi delle elezioni del 7 ottobre scorso, perché la OCEZ non scartava l’idea che il governo statale arrestasse i dirigenti con accuse prefabbricate di essere collegati all’EPR e perfino al narcotraffico. Prima del 7 ottobre, la OCEZ aveva denunciato che quotidianamente poliziotti statali e federali, e pure soldati, “entrano ed escono” da 28 de Junio, Guadalupe La Cuchilla e San José La Grandeza, in modo intimimatorio; col risultato che “le donne ed i bambini hanno molta paura”.
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