I popoli indigeni del Nordamerica denunciano la repressione e l’intolleranza nei loro confronti
Iniziato l’Incontro dei Popoli Indigeni d’America. Forte la presenza dei popoli indigeni del Nordamerica.
di Alessandro Delcaro
Speciale per The Narco News Bulletin
16 ottobre 2007
Vicam, Sonora. Ieri, 11 ottobre 2007, è iniziato l’Incontro dei Popoli Indigeni d’America con il discorso di apertura delle autorità tradizionali del popolo yaqui ed un breve intervento del subcomandante insurgente Marcos (EZLN) e di J. Chavez del Congresso Nazionale Indigeno (CNI).
Il primo giorno hanno parlato i delgati delle nazioni indigene del Canada – mohawk, mikmaq, creed, secwepemc, onondaga, neecha, esthalu, naglacman – tutti originari del Nordamerica, con interventi coinvolgenti, e a tratti commoventi, sulla storia e sulla loro situazione, smontando l’immagine pacifica e tollerante del Canada, rivelando e denunciando la repressione e l’intolleranza nei confronti dei popoli indigeni e delle loro usanze.
Tutti i popoli che hanno parlato all’apertura dell’incontro, ieri 11 ottobre, fanno parte di un’organizzazione di resistenaza indigena “Warriors Alliance”, e si dichiarano fratelli di lotta con i popoli maya del Chiapas ed in generale con i popoli indigeni di tutto il continente americano, e approfittando dell’evento hanno denunciato la repressione che il governo canadese sta incrementando nei confronti dei popoli indigeni perché, in vista delle olimpiadi invernali del 2010, reclama territori indigeni per costruire gli impianti dei giochi.
In particolare la nazione secwepemc ha invitato i presenti ad accorrere in loro appoggio, in Canada, nel febbraio del 2010, per trasformare i giochi olimpici in un disastro olimpico sottolineando i sentimenti di lotta di resistenza e di rispetto verso la madre terra, violentata e sfruttata dalle multinazionali che per il dio denaro calpestano le popolazioni originarie di queste terre.
L’intervento più commovente della giornata è stato quello della delegata della nazione neecha (anishwabe nation neecha), mentre ricordava una promessa fatta alla madre sul letto di morte, nel quale prometteva di lottare per il suo popolo e per la madre terra. Ha inoltre rivelato molte situazioni che smentiscono l’immagine pacifica di cui il Canada gode nel mondo, ed ha denunciat la morte di giovani del suo popolo per malattie dovute all’inquinamento e la situazione delle donne in Canada dove spariscono 1000 donne ogni anno, e molte vengono violentate e uccise senza che il governo faccia nulla.
La prima giornata dell’Incontro dei Popoli Indigeni d’America si è conclusa in un’atmosfera di unità e fratellanza nella lotta contro l’imperialismo, accompagnata dal grido di guerra dei guerrieri mohawk, del deserto di Sonora, che grida una delle piu grandi verità: dove c’è repressione, c’è resistenza.
da VIKAM deserto del SONORA, MEXICO del NORD
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