Accampamento cucapá El Mayor - Baja California
Chiusura dell’accompagnamento della Commissione Sesta dell’EZLN all’accampamento
di Comandante Dalia, Comandante Tacho
Enlace Zapatista
8 giugno 2007
Parole della Comandante Dalia
Oggi 19 maggio 2007
Fratelli e sorelle, auguri di una buona giornata a tutti.
Ora abbiamo finito di compiere il nostro dovere, come donna zapatista, di stare con voi. Affinché riuscite a pescare, affinché non vi disturbasse quel … di governo.
Per questo siamo venuti, per appoggiarvi se succedeva qualcosa. Per questo ci siamo noi e siamo pronti a tutto quello che vuol fare il Governo.
Per questo sorelle e fratelli del Popolo Cucapá organizzatevi di più, non litigate tra di voi.
Perché se continuate a litigare, fate quello che vuole il governo.
Ma no, sorelle e fratelli, andate avanti, come vi state già organizzando secondo i vostri usi e costumi.
Ricordatevi che noi, come donne, abbiamo diritto, sia uomini che donne, a difendere i nostri diritti, come contadini quali siamo affinché non ci sfruttino, affinché non ci distruggano il nostro modo di organizzarci.
Questa è tutta la mia piccola parola e molte grazie.
ZAPATA VIVE Y LA LUCHA SIGUE
Parole del Comandante Tacho
Fratelli e sorelle indigeni cucapas
Compagni e compagne dell’Altra Campagna in Messico
Alla Sesta Internazionale nel mondo
Oggi vi vogliamo dire che è finito il tempo di accompagnamento in questo Accampamento Internazionale Cucapá.
A tutti voi pescatori che pescate nell’Indiviso e nel Zanjó, il proposito era quello di accompagnarvi nella pesca e di proteggerci tra di noi stessi unendoci nel dolore, nella persecuzione e nell’aggressione che subivate da parte dei mal governi e delle istituzioni che s’incaricano di sgomberarvi, accusandovi di violazioni ecologiche che con voi non hanno niente a che vedere…questa è la verità, si tratta invece di reati che s’inventano i governi e le istituzioni solo per proteggere le grandi imprese transnazionali.
Per noi è chiaro che i mal governanti proteggono con le loro leggi i grandi padroni del denaro e che per i nostri popoli indigeni, originari di queste terre, non ci sono né leggi né governi che li proteggano rispettando il diritto che ci compete come popoli, come esseri umani e come abitanti del nostro paese, il Messico.
Questi mal governi ci trattano come se fossimo bestie minacciandoci di morte e di prigione, di sparizione o di assassinio. Quello è il trattamento che ci dà.
Ma oggi vogliamo dirvi che in questa occasione abbiamo dimostrato che quando ci uniamo e lottiamo insieme, stiamo dimostrandoci che solo tra noi possiamo proteggerci da questi barbari ed inumani governi.
Quello che vi diciamo oggi è la verità, perché ci continuano a minacciare con le loro leggi, con le loro istituzioni, come il Profepa e la Marina, bloccandoci anche i passaggi dal 1º maggio, facendoci fare una vita impossibile in questi tempi.
Fratelli e sorelle, noi zapatisti vogliamo dirvi a nome di tutti i Popoli Basi di Appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale che lanciamo un appello ai Popoli Indios del Messico e del mondo affinché ci uniamo per lottare insieme, affinché non ci lasciamo ingannare dai regali e dalle briciole di questi mal governi.
Non arrendetevi.
Non accontentatevi.
Non vendetevi.
Perché questi governi sono dei traditori. Perché siamo stati assassinati ed imprigionati per reclamare Democrazia, Libertà e Giustizia.
Il governo di Calderón continua ad avere prigionieri e prigioniere, i compagni di San Salvador Atenco e di Oaxaca.
Per questo fratelli dell’Altra Campagna in Messico, della Sesta Internazionale nel mondo e tutte le buone persone che hanno appoggiato questo Accampamento Internazionale Cucapá con la loro presenza, con la loro collaborazione, con cibo, sia come sia, economicamente, e che ci avere visitato durante il nostro soggiorno, vogliamo dirvi oggi che con questa Delegazione Zapatista abbiamo rispettato l’impegno preso con la nostra parola nella prima tappa dell’Altra Campagna.
L’abbiamo rispettata nei fatti, perché la nostra parola è unica per noi. Ed è un onore avere compiuto questa missione che i nostri popoli ci hanno raccomandato. Abbiamo detto che dove arriviamo, rispettiamo, e così abbiamo fatto. Non ci siamo messi in mezzo alle problematiche interne. E non abbiamo fatto nessun intervento a favore o contro.
Noi, questa Delegazione dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, il nostro impegno è stato ed è quello che vi lascino pescare con un po’ di tranquillità, anche quelli che non erano mai andati a pescare.
Bene, Compagni e Compagne. Vogliamo anche ricordarvi che i giorni 11, 12, 13 e 14 ottobre ci riuniremo come Popoli Indios dell’America in Vicam con la Tribù Yaqui, nello Stato di Sonora.
Vogliamo anche ringraziare e ricordare tre compagni: il compagno Nacho, la compagna Sonia e la compagna Mayte ed i loro familiari che si sono incaricati di vedere dove questa Delegazione poteva stare ed hanno adempiuto al loro impegno. Non possiamo pagarvi per tutto quello che avete fatto affinché questo accampamento fosse possibile.
Grazie compagno Nacho.
Grazie compagna Sonia.
Grazie compagna Mayte.
Grazie e grazie ancora alle vostre famiglie che ci hanno appoggiato.
Ringraziamo pure i compagni del CNI che hanno mantenuto la loro presenza fin dall’inizio di questo accampamento e che oggi sono rappresentati dal compagno Armando.
Ringraziamo i compagni e le compagne del Partito dei Comunisti per la loro permanenza in questo accampamento e per l’attenzione, la vigilanza e per averci protetto a costo delle vostre vite.
Grazie compagni.
Vogliamo anche fare una menzione speciale per due compagne: la compagna Lupe e la sua mamma e la compagna Gloria. Si sono dedicate a tempo completo a questo accampamento ed hanno adempiuto senza che importasse loro la vita.
Bene compagni, per noi è stato molto importante conoscervi e far sapere delle nostre lotte: tutto questo è molto prezioso.
E chi ci ha trattato da compagno, l’abbiamo trattato da compagno e colui che non si è comportato da compagno, ha ricevuto lo stesso.
Per questo oggi diamo per concluso e finito questo Accampamento Internazionale Cucapá, El Mayor, alle 11 e 56 del 19 maggio 2007, sulla riva del Rio Colorado, Stato della Bassa California, Messico.
Comandante Tacho
Ricordando il compagno Subcomandante Insurgente Marcos, che a volte si dimenticava di dire qualcosa… in questa occasione mi sono dimenticato anch’io di dirvi qualcosa…
Lui lo chiama postscriptum.
Ed eccolo qua.
P.S.
Come Capo della Delegazione della Commissione Sesta dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale per il Nordovest dell’Altra Campagna in Messico, vi voglio dire due cose.
Vediamo che qui ci sono due gruppi e pensiamo che i due gruppi stanno facendo del male al Popolo Cucapá. Forse ci sbagliamo.
I due gruppi sono stati disonesti con noi. Non ci dimenticheremo quello che hanno fatto. Non crediate che non ce ne siamo resi conto. Ma arriverà il giorno in cui la storia dirà le realtà.
Per ora, ci portiamo via questa esperienza e la conserviamo nel nostro cuore e la conserveremo molto dentro a noi.
Non crediate di poterci far uscire dai fogli o di poterci ingannare perché siete andati all’Università ed avete studiato molto o perché sapete tutto perché siete laureati, altri cantanti o specialisti di una delle scienze, o perché qua ci sono molto studiosi dei Popoli Indios. Noi non siamo dei politici, ma non crediate che non ci rendiamo conto di quello che fate e di come lo fate.
Saprò dire che voi non siete arrivati che quando noi stavamo già andandocene.
È chiaro: noi non veniamo a giudicarvi, ma dovete pensare se quello che fate è un bene per il popolo.
È tutto.
Grazie.
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