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Narco News Issue #43

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Una giornata tranquilla a Oaxaca

La APPO di nuovo in corteo


di Nancy Davies
“Un parere personale”

11 gennaio 2007

Dovevo sbrigare delle commissioni e dovevo passare da Santo Domingo. Sorpresa! tutti gli accessi sono bloccati da polizia e transenne di ferro. Ho interpellato innocentemente una donna poliziotto (senza casco ma con giubbotto antiproiettile) e le ho chiesto il perché delle barricate. Per il corteo. Nessun ingresso nell’area di Santo Domingo, nonostante il permesso della chiesa per i manifestanti. La poliziotta mi ha chiesto se volessi entrare in strada ed ho risposto: “No, grazie. Fa paura vedere così tanti poliziotti.” Lei mi ha risposto che se c’era così tanta polizia voleva dire sicurezza. Io ho ribattuto che se vedo tanta polizia capisco che si tratta di una zona ad alto crimine. (Non ho detto crimine da parte della polizia). E non è brutto?

E su questo è stata d’accordo. La città intera è abbruttita dalla presenza della polizia. Lei ha detto di essere del popolo e pensa che Ulises Ruiz sia molto stupido e pericoloso. Ho accennato col capo mentre le porgevo il tradizionale saluto, “ que te vaya bien”. Lei mi ha ricambiato il saluto ed io ho ripreso la mia strada.

Che casino

Sono quindi andata al mercato artigianale dove una cooperativa di donne vende manufatti per i turisti. Io ero l’unico acquirente. Ho comperato due camicie, perché, cos’altro potevo fare? Pagando ho chiacchierato con la donna che prendeva l’incasso e che mi ha bisbigliato (bisbigliato!!) – “La gente ascolta tutto e va a riferirlo!... cattiva gente! Cosa possiamo fare? Nessuno viene qua a comprare. Ulises è molto cattivo”, ed altre cose del genere. Le ho chiesto come può sopravvivere Oaxaca per i prossimi quattro anni e lei mi ha semplicemente risposto: “non lo so.” Ha messo le mie camicie in una borsa di plastica e sono uscita. Veramente, non c’è nulla da dire. A volte mi chiedo perché non riesco a parlare con gente a cui piace Ulises, o almeno lo sostiene, non le trovo mai. O forse non esistono.

A casa ho sfogliato Noticias, il quotidiano – molto interessante! I titoli riportavano che la Corte Suprema del Messico ha deciso che è incostituzionale ed illegale per i rappresentanti dello stato estendere d’ufficio, da sé, il proprio mandato di un anno! Era anche incostituzionale votare, come decretato dalla nuova legge, per un governatore provvisorio di due anni fino alla legislatura del 2010, quando scade il termine per Ulises, per portare le elezioni statali in linea col calendario federale. No, no, la corte diceva che non ci si può aggiudicare il potere di eleggere un governatore, anche per due anni.

Anche in prima pagina leggo dell’incarico di Ulises al primo presidente municipale (il sindaco) di Oaxaca, Jesús Angel Díaz Ortega, come direttore del Comitato Amministrativo del Programma per la Costruzione delle Scuole. Díaz Ortega è in pensione dalla sua posizione di presidente municipale della città di Oaxaca; veramente non so quando è stato visto qui l’ultima volta. In ogni modo, c’era questo in prima pagina ed ho pensato che si riferisse a qualche giorno prima perché su molte pagine c’erano inserzioni di congratulazioni per Ortega. Di solito dicono cose del tipo “la famiglia di Guzmán piange il trapasso di José Bernal Garcia e porge sentite condoglianze alla famiglia”. Oggi alle pagine due, tre e quattro si legge: Con un annuncio a mezza pagina il primo dice, “Gasolinera Camaisa si congratula con Jesús Angel Díaz Ortega per essere stato nominato direttore del Comitato Amministrativo del Programma per la Costruzione delle Scuole e gli augura il miglior successo.” Gli augura successo anche Romasa che vende materiali da costruzione, ed il Capetillo Group che vende materiali per costruzione industriali.

Proseguendo la lettura trovo un articolo a pagina 16A di Noticias, sul prezzo della tortilla. Sembra che crescerà. Perché? Secondo l’articolo, perchè gli USA hanno avuto un pessimo raccolto quest’anno, caduto dai 300 milioni di tonnellate nel 2005 a 282 milioni di tonnellate nel 2006, così il prezzo del mais esportato in Messico è salito a $3.20 a pianta. Ho messo giù il giornale e sono andata a stendermi un po’.

Alle 4 del pomeriggio è prevista la manifestazione per chiedere la liberazione dei detenuti politici partendo dalla fontana delle Sette Regioni fino a Plaza de la Danza. Il frastuono della manifestazione e gli slogan dei manifestanti si sentono a distanza. Indovino che in quel momento i manifestanti stanno passando a distanza di sicurezza dalla zona di Santo Domingo. Sono scesa per vedere il corteo entrare nella Piazza, e non era più molto chiassoso ma ancora vivace mentre scendeva la sera, intorno alle 17. Credo che circa 4.000 (Noticias il giorno seguente dirà 10.000) manifestanti e famigliari hanno sfilato lungo Calle Morelos, con striscioni che chiedevano la liberazione per nome dei venti prigionieri ancora in carcere. Nel corteo c’erano anche ragazzi con bombolette spray che sono riusciti ad annullare l’effetto rinnovatore fatto da Ulises facendo ridipingere gli edifici del centro-città che negli ultimi sei mesi erano coperti di scritte tipo “Fuori Ulises”, “Assassino”, “Ladro” ed altre frasi del genere.

Sono stupita che nessuno abbia ancora comperato un quarto di pagina per un annuncio che dica “Auguri” ad Ulises.

Traduzione Comitato Chiapas “Maribel” – Bergamo

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