Atto per il popolo di Oaxaca e per Atenco, 22 Dicembre, Oventik, Chiapas
A nove anni dal massacro di Acteal, l'impunità continua, ma la solidarietà aumenta
di Enlace Zapatista
L'Altro Chiapas
27 dicembre 2006
Parole della Giunta di Buon Governo
Ascoltiamo le parole delle compagni giunte di buon governo di questo caracol Corazón Céntrico de los Zapatistas delante del Mundo.
Compagni e compagne basi d’appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, autorità autonome, responsabili regionali, responsabili locali, insurgentes ed insurgentas, miliziani e miliziane, autorità educative e di salute, autorità culturali e religiose, e tutti i presenti
Fratelli e sorelle della società civile nazionale ed internazionale che ci accompagnate qui oggi in questa grande manifestazione nel centro caracol 2 di Oventic, zona los Altos del Chiapas, Messico
Oggi è un giorno molto importante per far conoscere a tutti ed a tutte quello che sta succedendo al popolo del Messico, come a Oaxaca ed a San Salvador Atenco, stato del Messico.
Che i compagni e compagne che stanno soffrendo nelle varie prigioni del paese per torture, repressione, maltrattamenti, umiliazioni, disprezzi e sgomberi dei mal governanti come Ulises Ruiz Ortiz, e a causa delle forze di polizia federali, statali e municipali che hanno represso ingiustamente quei popoli.
Su questo, diciamo quanto segue: noi, Giunta di Buon Governo, consigli autonomi e popoli zapatisti di questa zona esigiamo immediatamente la libertà incondizionata dei compagni e delle compagne prigionieri politici.
Perché sono imprigionati ingiustamente. E non hanno commesso nessun delitto. Per questo, li consideriamo innocenti.
L’unica loro colpa è quella di organizzare i loro popoli per difendere i diritti che spettano loro.
Esigiamo che se ne vada immediatamente il governatore di Oaxaca, Ulises Ruiz Ortiz. Ed anche la Polizia Federale Preventiva, perché stanno solo generando altra tortura, repressione, maltrattamenti. Sono loro i veri criminali ed i veri responsabili di quanto sta soffrendo il popolo di Oaxaca.
Compagni e compagne di Oaxaca: noi, come zapatisti, vi diciamo che non siete soli. Che siamo con voi ed insieme continueremo a lottare fino a riuscire a liberare tutti i compagni e le compagne imprigionati ed imprigionate nelle varie carceri dello stato e del paese.
La nostra lotta continuerà fino a che non si siano risolte le cause e le richieste dei nostri popoli. Fino a che nella nostra patria non ci sarà la vera democrazia, la libertà e la giustizia per tutti i messicani.
Per questo, facciamo appello a tutti ed a tutte, alle organizzazioni sociali, a quelli che cercano la vera giustizia e la pace, ad unirsi ed a collaborare in questa giusta lotta. Ma non dobbiamo lasciarci ingannare dalle bugie e dalle strategie di guerra del mal governo che cercano solo di dividerci e di scoraggiarci in molti modi per ostacolare l’avanzamento della nostra lotta giusta del popolo.
Compagni e compagne basi di appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale e tutti i presenti in generale: vi chiediamo di proseguire con questa nostra giusta lotta. Non spaventiamoci per le forze e le armi del mal governo. Non scoraggiamoci per i grandi problemi, per le necessità e per la dura situazione in cui viviamo noi popoli indigeni.
Continuiamo a resistere, con fermezza e coraggio, ai colpi del nemico. Non ci arrenderemo mai. Non dimentichiamo né tradiamo il sangue dei nostri compagni e delle nostre compagne, caduti in questa lotta zapatista. Come prima e dopo il 1994.
Compagni e compagne in generale: questo è stato il nostro breve discorso. Grazie molte.
Attentamente, Giunta di Buon Governo Corazón Céntrico de los Zapatistas Delante del Mundo, Chiapas, Messico
Parole della Comandante Hortensia
Ascoltiamo le parole della compagna Comandante Hortensia, in spagnolo ed in tzotzil. Un forte applauso compagni.
Buona sera a tutti e a tutte. Io voglio rivolgere alcuni semplici parole a nome di tutte le donne, bambine ed anziane basi d’appoggio. Da parte delle mie compagne miliziane, insurgentas e dirigenti dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale.
Oggi, 22 dicembre 2006, ci siamo riuniti in migliaia, donne e uomini, per dire la nostra parola.
Come prima cosa vogliamo dire alle nostre compagne prigioniere che stanno nelle varie prigioni del mal governo che noi, come donne zapatiste, abbiamo sentito il dolore, la sofferenza e la disperazione delle nostre compagne ingiustamente incarcerate.
Per questo, come donne zapatiste, ci siamo mobilitate insieme ai nostri compagni. Per questo, come donne zapatiste, ci siamo mobilitate insieme ai nostri compagni. Per trovarci insieme nel nostro centro di incontro. Per dire da qui a tutte le compagne prigioniere di Oaxaca e di San Salvador Atenco che noi donne zapatiste le appoggiamo e le accompagniamo nel loro dolore, nella loro lotta e nella sua resistenza e ribellione.
E per dirvi di non arrendervi. Anche se sappiamo che in quelle prigioni, subite ogni tipo di abusi e di umiliazioni. Ma vogliamo che sappiate che il vostro esempio, il vostro valore, il vostro coraggio e le vostre grida di libertà non potranno mai essere imprigionati.
Per questo, vogliamo dire a tutte voi come prigioniere politiche di non sentirvi sole. Non perdete la speranza di essere libere. Non vi lasceremo sole. Come donne zapatiste, ed insieme a tutte le donne degne del nostro paese e del mondo, vi accompagniamo nella vostra resistenza, nella vostra tristezza e nella vostra rabbia contro le ingiustizie che subite nelle prigioni del mal governo.
Hanno arrestato le nostre compagne con violenza. Le hanno minacciate, le hanno violentate, le hanno torturate. Ed hanno fatto loro tutto quello che hanno voluto la Polizia Federale Preventiva ed i poliziotti statali.
In questo modo, hanno ferito e calpestato la dignità di tutte noi, donne del Messico e del mondo. Perché essendo ancora in prigione, continuano a trattarle come se fossero delle delinquenti. Come se fossero degli animali.
Oggi, noi donne zapatiste alziamo nuovamente la nostra voce per esigere:
Liberazione immediata ed incondizionata di tutte le prigioniere politiche di Oaxaca e di San Salvador Atenco!
Che se ne vada immediata da Oaxaca quel maledetto violentatore ed assassino di Ulises Ruiz!
Esigiamo la punizione di coloro che hanno dato l’ordine di attaccare e di tutti i vigliacchi violentatori di donne a Oaxaca ed a San Salvador Atenco!
Perché non è giusto che continuino ad essere liberi e continuino ad occupare dei posti pubblici. Perché loro sono quelli che devono stare per molti anni in prigione. E non devono stare a godersi la vita come stanno facendo ora Vicente Fox, Enrique Peña Nieto ed Ulises Ruiz Ortiz. E gli altri loro complici.
Che sappiano quei violentatori ed assassini che noi donne zapatiste non dimenticheremo mai tutto quello che hanno fatto alle nostre compagne. Esigeremo giustizia fino a quando i veri colpevoli non saranno puniti.
Vogliamo anche mandare un messaggio alle donne ed alle figlie di tutti i prigionieri politici. Non sentitevi sole, sappiate che saremo sempre con voi. Anche se siamo lontane fisicamente, per il nostro cuore e per la nostra lotta, non esiste distanza.
Per colpa dei mal governanti, hanno sofferto molti bambini, bambine, donne, giovani ed anziani. Solo perché i popoli si organizzano per difendere i loro diritti, il loro territorio. O perché non si fanno ingannare. Perché non si arrendono davanti ai piani ed agli attacchi dei mal governi.
Invece i potenti, i ricchi, i poliziotti, i mal governanti e tutti quelli che stanno in alto, nessuna delle loro donne e delle loro figlie sanno com’è essere maltrattate, violentate dalla polizia. Arrestate con violenza, imprigionate e torturate. Come è successo alle nostre compagne.
Perché loro sono i veri responsabili dei fatti violenti di Oaxaca e di San Salvador Atenco. Sono i ricchi ed i governanti quelli che hanno ordinato di sgomberare, di reprimere, di assassinare e di imprigionare i nostri popoli.
Per questo, noi donne zapatiste, insieme ai nostri compagni, esigiamo la libertà incondizionata di tutte le prigioniere politiche di Oaxaca e di San Salvador Atenco. Loro non hanno nessuna colpa da espiare nelle prigioni. E sono innocenti. Per questo, devono uscire libere.
Ed esigiamo punizione di coloro che hanno dato l’ordine di attaccare e di tutti i vigliacchi violentatori di donne a Oaxaca e San Salvador Atenco.
Infine, vogliamo dire a tutte le donne oneste del Messico e del mondo: continuate ad esigere giustizia, non dobbiamo rimanere in silenzio davanti alla violenza dei mal governanti contro le donne. E continuiamo ad organizzarci ed a lottare per esigere la libertà incondizionata delle nostre compagne prigioniere. E non fermiamoci fino a vederle libere.
Viva le donne prigioniere di Oaxaca e di San Salvador Atenco!
Viva tutte le donne del Messico e del mondo!
Viva tutti gli uomini e le donne onesti del Messico e del mondo!
Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno-Comando Generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
da Oventic, Caracol II, zona Los Altos del Chiapas, Messico – Dicembre 2006
Parole del Comandante David
Compagni, abbiamo un altro intervento, ascoltiamo alcune parole semplici che ci trasmette in castigliano ed in tzotzil il compagno Comandante David. Riceviamolo con un caldo applauso.
Buona sera a tutti e tutte. Compagni e compagne, fratelli e sorelle, del Messico e del mondo.
A nome di uomini, donne, bambini, giovani ed anziani basi d’appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, a nome delle varie autorità autonome delle giunte di buon governo e dei municipi autonomi, a nome del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno-Comando Generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, vi rivolgo le mie parole.
Oggi, siamo qui riuniti in migliaia, uomini, donne, bambini, giovani ed anziani zapatisti di tutti i municipi e le regioni zapatiste col fine di manifestare la nostra rabbia, la nostra indignazione, il nostro rifiuto e condanna totale contro le ingiustizie, contro la violazione dei diritti umani ed i crimini che continuano e continueranno a commettere i mal governanti del nostro paese.
Perché loro hanno scatenato la violenza, la repressione, le persecuzioni, l’incarceramento ingiusto e l’assassinio contro i popoli. Contro tutti i settori sociali di coloro che hanno deciso di lottare per i loro diritti alla terra, al lavoro giusto, al salario giusto, all’educazione, alla salute, alla giustizia e per il rispetto del loro movimento e del loro paese e per la loro autonomia come popoli. Come quello di Oaxaca.
Per questo, oggi, noi zapatisti siamo partiti dai dei nostri villaggi, dalle nostre regioni e municipi, per concentrarci in tutti i caracol del territorio zapatista. Per unire le nostre voci, le nostre grida, con le migliaia ed i milioni di fratelli e sorelle di tutti i paesi del mondo che oggi stanno manifestando in molti modi nei loro paesi, nelle loro città e ovunque si trovano.
Ma le nostre grida diventano uno solo per esigere le seguenti rivendicazioni:
Liberazione immediata ed incondizionata di tutti i prigionieri e le prigioniere politiche di Oaxaca e di San Salvador Atenco!
Che se ne vada immediatamente quel ladro ed assassino di Ulises Ruiz!
Punizione e condanna di tutti i responsabili dei crimini di Oaxaca e Salvador Atenco!
Perché tutti i prigionieri e le prigioniere politiche di Oaxaca e Salvador Atenco che si trovano nelle prigioni dei mal governanti, sono cittadini e cittadine liberi e non sono proprietà di nessuno. E pertanto, nessuno deve decidere della loro vita, né del loro destino.
Sono uomini e donne liberi di unirsi, di organizzarsi e di lottare per le loro giuste richieste come popolo, secondo le loro modalità ed il loro pensiero.
Siamo compagni e compagne di lotta, perché le ragioni ci uniscono a lottare insieme. Ma rispettandoci: ognuno con le sue modalità, i suoi passi e la sua autonomia.
Noi zapatisti, insieme a tutte le persone oneste, non possiamo restare in silenzio di fronte ai fatti di violenza, di repressione, di incarceramento, di fronte alle torture ed ai crimini dei mal governanti che si stanno commettendo contro i contadini, gli indigeni, i maestri, gli studenti, gli operai. E contro tutti e tutte coloro che lottano perché desiderano vivere la democrazia, la libertà e la giustizia per tutti.
Per questo, l’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale ha invitato ad una grande mobilitazione mondiale per oggi, 22 dicembre 2006, con la finalità di unire la nostra voce e la nostra domanda di giustizia e libertà per tutti i prigionieri e le prigioniere di Oaxaca e di San Salvador Atenco.
Perché non possiamo più continuare a permettere che le prigioni si continuino a riempire di persone innocenti. Che nei cimiteri continuino ad arrivare uomini, donne e bambini innocenti. Non possiamo continuare a permettere che il nostro suolo messicano si continui a macchiare di sangue indigeno, contadino e di tutti e tutte quelli che lottano.
Intanto i veri ladri, assassini, violentatori e criminali, e vendipatria, continuano a godere della loro libertà ed a occupare le alte cariche in tutti i livelli di governo nel nostro paese.
Atenco ed Oaxaca hanno sofferto e continuano a soffrire gli attacchi e la repressione e le persecuzioni governative. Molti dei figli e delle figlie di quei popoli fratelli sono stati già imprigionati, sono stati torturati, sono scomparsi o sono stati assassinati. E molti altri hanno dei mandati di cattura pendenti. Per il solo reato di essersi organizzati per reclamare giustizia.
Perché richiedono i loro diritti e si oppongono agli abusi, alla prepotenza ed all’aggressione dei ladri e degli assassini che si dicono governo, come Ulises Ruiz di Oaxaca, come Peña Nieto dello stato del Messico, e come l’insolente, assassino ed ipocrita ex-presidente Vicente Fox.
Nel nostro paese, non possiamo aspettarci niente da questi governanti che solo ammazzano, imprigionano e perseguitano il popolo. Questi governi, non importa di che colore e di che partito siano, sono tutti uguali e l’hanno dimostrato.
Ma sappiano quei potenti, quei governi ladri ed assassini, che Oaxaca e San Salvador Atenco non sono soli. Noi siamo con loro e con loro c’è tutta la gente buona del Messico e del mondo. Oaxaca ed Atenco siamo tutti.
Per questo, non riposeremo fino a che i nostri prigionieri e le nostre prigioniere non saranno liberi. Fino a che non appaiano in vita i desaparecidos. Fino a che non si faccia giustizia per i nostri compagni assassinati. Fino a che non cadano tutti gli assassini ed i tiranni.
Infine, voglio solo ricordare a tutti ed a tutte che dai prossimi 30 e 31 dicembre all’1 ed al 2 gennaio, si terrà nel Caracol II di Oventic l’Incontro dei Popoli Zapatisti con i Popoli del Mondo. Tutti i fratelli e le sorelle del Messico e del mondo sono invitati a parlare.
Avremo la possibilità di parlare e di diffondere le lotte e le richieste del popolo di Oaxaca e di Atenco. Per questo vi invito tutti e tutte a gridare i seguenti slogan:
Evviva il popolo di Oaxaca!
Evviva San Salvador Atenco!
Viva i nostri prigionieri e prigioniere politici!
Viva tutti quelli che lottano nel sociale!
Viva tutti i desaparecidos!
Evviva la democrazia, la libertà e la giustizia per tutti!
Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno-Comando Generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
dal Caracol di Oventic – Chiapas – Messico – Dicembre 2006
Comandante David
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