La APPO vive
Comunicato da qualche posto dello stato di Oaxaca, del Consiglio Statale dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca
della CEAPPO
L'Altra Oaxaca
4 dicembre 2006
POPOLO DI OAXACA! POPOLO DEL MESSICO! POPOLI DEL MONDO!
Da qualche posto dello stato di Oaxaca, il Consiglio Statale dell’Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca,
MANIFESTIAMO:
PRIMO - L’APPO vive oggi più che mai nel cuore di lavoratori, indigeni, contadini, casalinghe, studenti, giovani, bambini, sfruttati ed oppressi tutti di Oaxaca e del Messico. Il Terrore di Stato si è scatenato con brutalità dal 25 novembre ad oggi contro il popolo di Oaxaca e la comunità internazionale, ma non è stato piegato il nostro desiderio di essere uomini e donne libere.
Non ci ha neanche fatto cambiare idea sul fatto che la nostra lotta deve continuare ad essere politica, pacifica e di massa, malgrado dobbiamo contare 17 assassinati, decine di scomparsi e centinaia di prigionieri politici, un saldo che definiamo come Crimine di lesa umanità.
SECONDO - L’APPO continua ad agire permanentemente, anche se non ci possiamo far vedere in un presidio né ci possiamo far sentire da una radio, ma viviamo e comunichiamo attraverso lo stesso spirito indomabile del quale siamo eredi noi, tutti i popoli sfruttati, e stiamo lottando e continueremo a lottare duramente per la caduta del tiranno e della sua dittatura, la dittatura del capitale.
Questa nuova tappa di lotta che abbiamo denominato ora “Giornata per la Pace con Giustizia, Democrazia e Libertà senza Ulises Ruiz Ortiz” è pure un esercizio innovativo per continuare con la lotta che l’APPO sta imparando a costruire con pazienza, perseveranza e saggezza.
Così ci hanno insegnato i nostri popoli originari, riuniti il passato 28 e 29 novembre nel Forum dei Popoli Indigeni di Oaxaca, dove ci hanno detto che “la strada bisogna percorrerla lentamente” e questo è quello che stiamo facendo ora, senza perdere di vista l’obiettivo comune che è la trasformazione profonda delle condizioni di vita, lavoro, studio e svago del nostro paese. Su quella strada si è intromesso URO come fedele fantoccio dei ricchi e dei narcotrafficanti che difende e rappresenta, e noi come rappresentanti di un popolo che ha deciso di iniziare a percorrere la strada della sua emancipazione, lo vogliamo togliere di questo cammino che ci appartiene.
TERZO - Il Consiglio fa appello a tutto il popolo di Oaxaca affinché da questo momento fino al 10 dicembre organizziamo e realizziamo mobilitazioni ed azioni di protesta diffondendo “la giornata per la pace…, per la libertà dei prigionieri politici, la presentazione in vita dei desaparecidos, la cancellazione dei mandati di cattura, alt agli arresti illegali, alt alle violazioni di domicilio, perché se ne vada la PFP ed ancora ciò che ci ha unito tutti, perché se ne vada quel assassino di URO da Oaxaca. Per una mobilitazione in tutte le regioni dello stato attraverso le nostre Assemblee Popolari regionali, municipali e settoriali. Per il 10 dicembre stiamo convocando ad una Grande-Concentrazione al monumento a Juárez ubicato nel Crocevia di Viguera nella città di Oaxaca alle dieci, al fine di esprimere la nostra condanna ed opposizione alla politica del bastone e dei fucili alla quale ci vuole condannare questa banda di assassini e ladri che si fanno chiamare governo ad Oaxaca.
FRATERNAMENTE
“TUTTO IL POTERE AL POPOLO”
CONSIGLIO STATALE DELLA APPO
2 dicembre 2006
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
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