Maestri recuperano lo Zócalo
I maestri hanno trattenuto tre poliziotti ministeriali ed hanno incendiato due camionette
di Jaime Rodríguez Orozco
Notícias de Oaxaca
14 giugno 2006
Migliaia di maestri che avevano ripiegato, attorno alle 9 e 30, hanno lanciato un nuovo attacco per recuperare lo Zócalo di questa città.
Secondo le ultime notizie, un maestro è deceduto un’ora fa nell’ospedale dell’ISSSTE, dopo aver ricevere un colpo nell’occhio destro, mentre cercava di mettersi in salvo.
I maestri, armati con pietre e pali, hanno fatto fuggire i poliziotti, con il saldo di una poliziotta ferita, mentre altri tre sono stati trattenuti dai maestri, tra i quali il vice-comandante operativo della Polizia Ministeriale, Margarito López Aragón.
I maestri li custodiscono nell’edificio della Sezione 22 ed hanno minacciato di non liberarli fino a che il governatore dello stato, Ulises Ruiz, non si presenti e paghi per i tre insegnanti ed il bambino assassinati.
Gli elementi trattenuti sono Justo Salinas e Salvador Carrasco Díaz che erano distaccati a in Puerto Escondido. Questi elementi hanno detto che erano stati avvisati ieri sera che avrebbero realizzato un operativo nella Città di Oaxaca, ma “non ci hanno assolutamente detto che si trattava di colpire i maestri”.
Hanno incendiato anche due camionette della polizia ministeriale, nelle strade Vega e Bustamante, il che ha allarmato i vicini che sono usciti dalle loro case per mettersi in salvo, per paura di un’esplosione.
I professori, ma anche dei poliziotti, hanno distrutto un camion e varie automobili private, come pure dei negozi.
La città è paralizzata, perché i maestri hanno già recuperato lo Zócalo, ma temono che gli uniformati tornino ad attaccare.
I maestri sono già trincerati nello Zócalo ed hanno minacciato di entrare nel Museo della Diversità, prima Palazzo di Governo.
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