English | Español | Português | Italiano | Français | Deutsch | Nederlands | August 15, 2018 | Issue #41 | ||
Presentano nell’Istmo il video dell’Altro GiornalismoGiovani iniziano il festival del cinema indigeno con la presentazione di “I Mulini del Capitalismo”di Bertha Rodríguez Santos
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Immagine dal video “I mulini del capitalismo” |
Con uno stile ironico che rompe con la “serietà” della maggioranza dei reportage informativi, in questo video gli abitanti di Xalapa de Marqués parlano delle sofferenze che hanno dovuto affrontare alla fine degli anni ‘50, quando furono sfollati dalle loro terre per far posto alla costruzione della diga Benito Juárez, nel posto dove ora il governo vuole installare un impianto idroelettrico. Molte persone sono morte schiacciate con un torsolo di mais in mano mentre cercavano di soddisfare le loro necessità biologiche di notte attraversando la strada, racconta nell’intervista inclusa nel video, César Martínez, del collettivo Cortamortaja.
Nel video di 15 minuti, gli spettatori si sono pure riconosciuti nelle immagini dei popoli mixes che hanno accolto l’8 febbraio scorso il Delegato Zero, durante la sua visita alla comunità di Boca del Monte, appartenente a questo municipio e dove il sup Marcos ha rivolto un messaggio sentito alla donna indigena dell’Istmo.
“Granello di sabbia” (di 62 minuti), diretto dalla cineasta Jill Freidberg, riflette la storica lotta dei maestri di fronte alle misure prese dai diversi presidenti messicani a partire da Carlos Salinas de Gortari, per privatizzare l’educazione pubblica.
Il tema è di grande rilevanza tra la popolazione locale perché dal 22 maggio i maestri oaxaqueños portano avanti nella capitale dello stato un presidio a tempo indefinito, in difesa dell’educazione pubblica e gratuita e per il “rafforzamento dei programmi di appoggio alle necessità socioeconomiche degli alunni”, come: la dotazione di uniformi scolastiche gratuite agli alunni della primaria, sovvenzioni per i figli degli insegnati ed un maggior numero di pacchetti di materiale scolastico per tutti gli alunni delle elementari.
Chiedono anche di aumentare a 200, le cucine comunitarie addizionali per il “Programma Aula Aperta”, di iniziare il programma di dotazione di scarpe per gli alunni che vivono nei municipi a maggior emarginazione, attenzione medica ed odontoiatrica per tutti gli alunni dell’educazione di base che non contano con nessun servizio di salute pubblica, incremento del materiale didattico, di mobili, di materiale per la pulizia e per lo sport per tutte le scuole visto che attualmente, in molte scuole sono i genitori quelli che coprono queste necessità con le loro risorse.
Attraverso il video “Radio Chanul Pom”, i giovani mixes hanno conosciuto l’esperienza degli indigeni Tzotziles e Tzeltales del municipio di Chenhaló, nella regione Los Altos del Chiapas che hanno una stazione radio che (come Radio Ayuuk) trasmette in lingua indigena ed in spagnolo.
L’importanza della diffusione di questo tipo di video, ha affermato Alfredo Landa, è che rappresenta uno sforzo per contrastare il quotidiano bombardamento propagandistico dei grandi mezzi di comunicazione commerciali che generalmente manipolano ed occultano la realtà che hanno di fronte i popoli indigeni e contadini con la violenta imposizione di modalità economiche e sociali altrui alle comunità (e che porta con sé la globalizzazione economica, che attenta all’esistenza stessa dei popoli).
Questo ciclo di video andrà avanti, spostandosi in 5 dei 12 municipi che appartengono all’Unione delle Comunità Indigene della Zona Nord dell’Istmo (UCIZONI), organizzazione che sostiene il progetto di Radio Ayuuk e che cerca di rafforzare la comunicazione popolare tra i 180 villaggi indigeni che la compongono. Questo lavoro di diffusione è complementare al lavoro culturale che realizza la Rete di Radio Indigene Comunitarie dell’Istmo, composta oltre che da Radio Ayuuk, anche da: Radio Ikoots, Radio Ticambaj, Radio Umalaláng e Radio Huave (queste ultime in San Francisco e San Dionisio del Mar).
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